Naturalmente per comunicare col mondo non poteva mancare il blog: il blogging non è mai stato così facile con possibilità di pubblicare e gestire ovunque parole e immagini.
Ma quando utilizzarlo? Per quali attività è utile?
Se pensi faccia per te e per la tua attività allora ci sono delle regole da seguire. Le foto saranno nitide e le presentazioni di alta qualità, potrai presentare i tuoi video in qualità HD.
Tutto online contemporaneamente grazie al collegamento con i maggiori social network: Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest e molto altro.
Ma facciamo un passo indietro.
“Blog” è un termine informatico che indica un sito internet in cui l’autore (che viene definito blogger) pubblica più o meno periodicamente, “come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video”.
Per la Treccani è un “diario elettronico, allocato in un sito web e continuamente aggiornabile, corredato in genere degli eventuali commenti (detti post) dei visitatori”.
La parola “blog” è una contrazione da “web-log”, “diario online”. Fu inventata da Jorn Barger, un commerciante americano con il pallino della caccia che, nel 1997, decise di raccontare il proprio hobby attraverso una pagina web tenuta come un diario. La forma contratta “blog” venne creata invece da Peter Merholz, che per primo (nel 1999) usò la frase “we blog” sul suo sito internet.
Ma tornando a noi, è sempre più fondamentale focalizzarsi sulla qualità dei propri contenuti. In un contesto in continua evoluzione e in cui gli utenti sono ogni giorno bombardati da messaggi differenti, dobbiamo riuscire a distinguerci, non solo per emergere, ma per dare qualcosa di più per stupire chi abbiamo di fronte.
Quindi non resta che lavorare, auto-analizzarci, crescere, documentarci e comunicare, se noi non siamo in grado, le informazioni giuste a chi ci può aiutare. Buon percorso!